di Luca Bonanni
Qual è l’Italia che vogliamo? Quale il futuro del nostro paese auspicato dal mondo conservatore? Come sta affrontando il Governo le sfide economiche post lockdown? Spunti di riflessione e risposte chiare sono giunte dalla IV Festa Tricolore di Riva Destra, il movimento politico guidato da Fabio Sabbatani Schiuma (nella foto), federato da oltre due anni con i conservatori e sovranisti d’Italia. Due giorni, tredici tavole rotonde, venti ore live su Radio Radicale, su sanità, economia, giustizia, sicurezza, insomma sui temi più caldi dell’attualità politica, alle quali hanno preso parte deputati e senatori di Fratelli d’Italia, su tutti il capogruppo alla Camera dei deputati Francesco Lollobrigida, della Lega e di Forza Italia. Ma anche per fare il punto sul buono stato di salute del Centro-Destra, con una Giorgia Meloni che in due anni ha oramai quadruplicato i consensi e dal 3 per cento oggi veleggia verso il 20.
Fabio Sabbatani Schiuma |
E con Riva Destra, sempre attenta alle istanze dei cittadini, che lungi dal mostrarsi una corrente invasiva in FdI, cosa frequente in altri schieramenti partitici, contribuisce da venticinque anni all’elaborazione di progetti di area, e proporrà i propri candidati nelle elezioni del 21 e 22 settembre nel Veneto e nelle Marche, quando i cittadini di queste e altre cinque regioni saranno chiamati al voto. Periodo di ottimismo per la destra italiana, che, come ricordato dal senatore Massimo Ruspandini nel suo intervento, spera di continuare a affermarsi nei piccoli centri, come accaduto in Francia nelle elezioni locali in questi giorni, mentre l’elettore delle grandi città vive ormai inebriato di istanze progressiste e, tra monopattini, infatuazioni green e comunismo da Ztl, pare aver smarrito il contatto con la via della realtà e della gente comune. Uno dei nodi più spinosi e sollecitati dall’emergenza Coronavirus è la visione della sanità, la prima voce del bilancio dello stato. Nella tavola rotonda dedicata i relatori, illustri esponenti del settore, hanno enunciato la linea da tenere per una sanità la cui gestione deve restare a guida pubblica, ma che non possa non avvalersi della preziosa eccellenza dei privati, a vantaggio dei quali è conveniente appaltare dei servizi, al fine di limitare l’aumento esponenziale dei costi di gestione. Un approccio in linea con il principio di sussidiarietà che il settore privato deve conservare rispetto al pubblico, caro alla destra sociale.
Altro argomento scottante è quello del turismo, affrontato con pragmatismo e preoccupazione nel dibattito che ha avuto tra i protagonisti Silvia Carpanese, candidata di Fratelli d’Italia alle elezioni in Veneto, regione cui è stato riconosciuto il premio Italia destinazione digitale, come Regione italiana più amata dai turisti stranieri nel 2019. E’ giunta la conferma anche da una delle aree più ricche d’Italia che gli imprenditori stiano pagando di tasca loro la cassa integrazione. Particolarmente allarmante la crisi economica, attuale e prospettica, del distretto delle Terme Euganee, che in tempi ordinari vanta numeri da record, ma che nell’epoca Covid rischia di non riaprire i battenti prima del prossimo gennaio, con danni irreparabili all’indotto nelle località interessate.
A tal fine Riva destra ribadirà nella tornata elettorale la necessità di abolire l’Imposta comunale sugli immobili per i capannoni destinati alle attività commerciali e la cancellazione della Tassa di occupazione del suolo pubblico fino a quando la situazione non torni a stabilizzarsi. Alessandra Vicinanza, rappresentante per i rapporti istituzionali, ha orgogliosamente sottolineato come Riva destra sia riuscita in queste settimane a dare spazio a tante voci, nonostante il lockdown e le rigide regole che sono seguite. In conclusione, Fabio Schiuma ha tratto un bilancio più che positivo della IV Festa Tricolore, presidio di libertà davanti a Montecitorio in mesi in cui è sempre a rischio, compressa, stravolta e censurata. “E non è questa la Libertà e l’Italia che vogliamo”.
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