Uno dei problemi più discussi nel campo della ricerca storica è quello che riguarda le origini della Massoneria. Tali origini sono avvolte nella leggenda e risultano tuttora avvolte in un fitto mistero. Gli esperti, ancora non sono riusciti a dimostrare con precisione quali possono essere state le origini della massoneria, limitandosi ad esporre varie teorie ed ipotesi spesso convergenti ma talvolta contraddittorie.
E’ stata ipotizzata una continuità tra i collegia fabrorum romani, o corporazioni di mestiere istituite già nella Roma arcaica, e le corporazioni medioevali di muratori, per il tramite di maestranze bizantine o italiche operanti nell’alto Medioevo, nessuna prova documentaria è ancora emersa al riguardo. Negli ultimi tre secoli l’impegno messo nella ricerca delle origini è stato notevole, sono state proposte varie teorie ed ipotesi che partendo dal simbolismo massonico chiamano in causa: il sacerdozio egiziano, i misteri eleusini, i pitagorici, gli esseni, le sette gnostiche e zoroastriane, il mitraismo, i druidi, il sufismo persiano e arabo, la qabbalah ebraica, i Templari, i Catari, i Fedeli d’Amore, gli Alchimisti, l’Ermetismo Rinascimentale, i Rosa Croce: in breve, l’intero retroterra esoterico della civiltà occidentale e del vicino oriente.
Nonostante le sorprendenti affinità e coincidenze, nessuna vera prova sussiste in merito ad eventuali rapporti di identità o di continuità tra qualcuno di questi supposti antecedenti e la massoneria. Diverso è il discorso per quanto concerne l’influenza che alcuni di essi possano aver esercitato nel processo di formazione della Massoneria e dei suoi rituali. Sicuramente un forte impulso allo sviluppo della Massoneria è stato dato dalle teorie che ne fanno risalire le origini alla costruzione del Tempio di Salomone; quella che la riconduce ai Templari e quella che la attribuisce al Frate Christian Rosenkreuz. Evidenti innesti da talune eredità sapienziali, anche remote, sono ben attestati nella storia della Massoneria ed emergono nitidamente dall’esame dei suoi rituali, in particolare per quanto concerne i diversi “sistemi ad alti gradi” che fin dalla prima metà del XVIII secolo vennero a stratificarsi sopra i gradi originari della Massoneria di mestiere.
Alle radici della Massoneria.
In un mondo che sta cominciando a prendere consapevolezza della mancanza di solide certezze per il domani, ecco riaffiorare antiche domande:
“Chi siamo? Da dove veniamo? Dove stiamo andando”?
Obiettivamente, c’è una gran ‘fame’ di quelle risposte che potremmo racchiudere nelle parole: Conoscenza, Ricerca, Verità, Gnosi. L’approccio è passato alla Storia ed alla letteratura con l’aggettivo esoterico, ovvero un approccio che va alla ricerca delle radici profonde della nostra cultura e civiltà. Per approccio esoterico intendiamo, ovviamente, quello che si occupa dello studio e dell’approfondimento del simbolismo che ci circonda che è giunto a noi dalle antiche civiltà che ci hanno preceduto e che hanno forgiato l’umanità così come si presenta oggi. Per ricercare le radici di questo approccio dobbiamo dunque andare molto indietro nel tempo: sino almeno all’antica Grecia, ovvero, allorquando i Greci ereditarono i misteri gnostici dagli Egizi.
I culti misterici, tanto in Egitto che nell’antica Grecia, erano riservati a pochi iniziati e miravano “all’estasi Divina” o “unione con il Divino”. Si veda bene che fra questi culti, praticati anche in Occidente, vi è una significativa analogia e similitudine con la spiritualità Vedica e Buddhista d’Oriente.
Fu così che la conoscenza permise lo sviluppo e la piena espansione della civiltà greca, prima e, successivamente, dell’Impero Romano. Ciò almeno sino al Concilio di Nicea del 325 d.C. proclamato dall’Imperatore Costantino, il quale dichiarò eretica la Gnosi e decretò la fede Cristiana quale unica religione dell’Impero.
Necessariamente gli gnostici
entrarono in clandestinità.
E così fecero anche le famiglie che si richiamavano agli insegnamenti iniziatici di Gesù – l’Esseno – da loro detto – “Il Cristo”, le quali probabilmente presero il nome di Rex Deus – dei Rex Deus – che all’apparenza continuarono a praticare il cattolicesimo; ne fecero parte le più grandi famiglie nobiliari del Medioevo, fra cui i reali Sassoni d’Inghilterra, i Capetingi di Francia (che continuarono nella numerazione portata da Luigi Carolingi) ed i St. Clair di Roslin (la stirpe che fece edificare la misteriosa Cappella di Rosslyn). Non fu dunque un caso che i Cavalieri Templari dell’alto Medioevo furono un ordine cavalleresco-militare sorto con l’appoggio dei Rex Deus che divennero, quindi, i custodi della gnosi cristiana, mantenendo comunque su ciò – ufficialmente – un assoluto riserbo.
Significativamente ricca di simbolismo esoterico, la Cappella di Rosslyn, in Scozia: “fatta costruire nel XV secolo dal Conte William St. Clair di Roslin (si noti bene che Roslin, in antica lingua gallica significa: “antica conoscenza tramandata di generazione in generazione”. La lingua gallica è una lingua celtica/gaelica estinta, parlata anche nelle antiche Gallie, odierne Francia ed Italia settentrionale, prima del latino volgare del tardo Impero Romano), un mecenate proveniente da una fra le più influenti famiglie Rex Deus dell’epoca”; Rosslyn pullula letteralmente di simboli ed allegorie gnostiche, rosacrociane e libero muratorie; pensiamo ad esempio alla testa scolpita di Ermete Trimegisto, considerato dagli Egizi il Dio Toth, così come l’arco all’esterno della cappella, decorato da numerosi compassi simboli della Massoneria; ma anche la scultura di Baphomet – idolo gnostico più o meno caro ai Templari – e finanche un cavaliere templare che conduce un uomo bendato tirandolo con una fune a rappresentare un’iniziazione massonica ante litteram. E potremmo continuare citando i tre pilastri interni alla cappella, che indicano rispettivamente il pilastro dei tre gradi della Massoneria azzurra: quello dell’Apprendista, del Compagno d’Arte e del Maestro.
Invero, i riferimenti al cristianesimo, nella Cappella di Rosslyn, non sono molti e la cosa ci dovrebbe far riflettere. Forse, una delle curiosità di Rosslyn è la presenza di sculture raffiguranti piante conosciute solo nelle Americhe, come il granoturco e forse l’aloe; questo a commemorare i viaggi dell’antenato di William St. Clair, il conte Henry, il quale, quasi sicuramente, approdò nelle coste del Nord America cento anni prima di Cristoforo Colombo, sbarcandovi, stando alle prove documentali del volume “Il segreto dei Templari” scritto dallo studioso William F. Mann, molto probabilmente, con una flotta di Cavalieri Templari.
La Massoneria pare dunque essere la depositaria principale della tradizione gnostica tramandata, di generazione in generazione, dalle famiglie Rex Deus. E possiamo inoltre affermare che le origini di questa Confraternita sono ben più antiche rispetto a quelle ufficiali, che la fanno risalire al 1717, allorquando fu fondata la Gran Loggia d’Inghilterra presso la “Taverna dell’Oca e della Graticola”.
Questa commistione fra Rex Deus e Massoneria è fortemente sostenuta specialmente dagli studiosi e massoni Christopher Knight e Robert Lomas, i quali teorizzano che la leggenda di Hiram Abif, costruttore del mitico Tempio di Re Salomone, alla quale si rifanno, praticamente, tutti i Liberi Muratori, potrebbe essere un’allegoria dell’omicidio di Giacomo il Giusto, forse fratello di Gesù, custode degli insegnamenti misterici degli Esseni ed uno fra i primi membri storici dei Rex Deus. Gli studiosi portano a sostegno di ciò numerose tesi nel loro libro: “Il secondo Messia” edito in Italia da Mondadori.
E’ grazie ai Rex Deus e, dunque, ai primi massoni, se si è progressivamente usciti dall’oscurantismo medievale per approdare al Rinascimento, con la sua rinnovata estetica nelle arti e con una rinnovata ricerca del progresso scientifico e della conoscenza. Pensiamo, ad esempio, all’opera dei massoni Elias Ashmole e Sir Isaak Newton, noti alchimisti e uomini di scienza e cultura, nel fondare la Royal Society per la promozione della scienza scevra da dogmi. Vi furono influenze massoniche e non, come per la Costituzione degli – Stati Uniti d’America – che è la più antica Costituzione statuale esistente – fondata su principi inequivocabilmente massonici, a partire dal concetto secondo cui tutti gli uomini nascono eguali e che un Governo ha autorità solo con il consenso del popolo. I Padri fondatori degli Stati Uniti d’America erano, infatti, inequivocabilmente massoni che vollero imprimere quanto di buono la tradizione gnostica dei Rex Deus aveva loro trasmesso.
E’ invece probabilmente da sfatare il mito relativo alla Rivoluzione Francese quale motto popolare sorto da volontà massoniche: si veda bene come i massoni – in Francia – fossero allora, per la maggior parte, fra le fila aristocratiche e medio – borghesi, molti fra i quali ci rimisero la testa sulla celebre ghigliottina.
Abbiamo dunque tentato testè di illustrare le radici della principale e forse più antica Istituzione che, nel mondo occidentale, si occupa di tradizione esoterica. Abbiamo infatti potuto scoprire come la sua millenaria storia si fondi e, a tratti, si confonda con le tradizioni, egizia, greco-romana e giudaico-cristiana, alla luce delle loro conoscenze gnostiche e misteriche. Un viaggio in piena regola, ricchissimo di spunti per una rinnovata ricerca storica e introspettiva che è, come vedremo più avanti, forse l’unica e più autentica ricerca, da proseguire, sulla strada del mitologico Santo Graal.
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