Da più di cento anni in Alto Adige si costruiscono funivie – in principio semplici teleferiche per i materiali, in seguito adibite anche al trasporto passeggeri. Proprio a Bolzano nel 1908 entrò in funzione la prima funivia per trasporto di passeggeri. Fu un primato mondiale.
Conclusa la Prima Guerra Mondiale, l’ingegnere di Lana Luis Zuegg, cominciò ad applicare alle funivie le tecnologie sviluppate durante la guerra per le teleferiche. Questo spirito pionieristico d’inizio secolo è lo stesso che anima ancora oggi la ditta LEITNER Ropeways di Vipiteno (Bz), tra i leader mondiali del settore.
Sulle Alpi il metrò si chiama funivia. Da un po’ di tempo, il trasporto a fune si addice però anche alle grandi città: le funivie vengono oggi usate per superare i problemi legati al trasporto su terra. Dove non c’è spazio disponibile, lì la soluzione è la funivia “perché questa permette di sfruttare la terza dimensione”, spiega Jan Sorg, ingegnere LEITNER. “Quando gli spazi sono occupati, posso spostarmi nell’aria”.
Alcuni anni fa, racconta Dominic Bosio, responsabile Sales Export LEITNER, per la prima volta la nostra ditta ha ricevuto una richiesta per costruire una funivia a Medellín in Colombia. Da allora molto è cambiato, oggi le funivie sono una soluzione di trasporto alternativa ed economicamente più conveniente rispetto alla metropolitana per molte città. Da allora le funivie sono sorte in diverse metropoli del mondo: da Francoforte, a New York, ad Hong Kong.
Lo sviluppo della funivia, oggi usata come mezzo di trasporto nelle metropoli, dimostra che per guardare al futuro bisogna abbandonare le prospettive consolidate. Bisogna cambiare schema. Rimettere tutto in discussione.
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