FINALMENTE GLI USA CONFERMANO:
In merito al documento della DIA (Defense Intelligence Agency) statunitense appena ottenuto ufficialmente dopo tre anni di attesa attraverso il Freedom Of Information Act (la legge sulla Libertà di Informazione USA) dal ricercatore statunitense Anthony Bragalia e confermante che il Pentagono è effettivamente venuto da tempo in possesso di materiali riferiti a frammenti di UFO, depositati al fine di analisi presso l’appaltatore della Difesa degli Stati Uniti Bigelow Aerospace con sede in Nevada, il Centro Ufologico Nazionale italiano (CUN) ricorda e precisa che è dal 2007 che la questione dell’esistenza di tali “materiali esotici” più volte informalmente segnalati è alla sua attenzione grazie alle ricerche del proprio Consigliere Alfredo Benni, e che nel 2018 l’ex esponente del Pentagono Luis Elizondo, ospite del VII Convegno Internazionale di ufologia del CUN a Roma, ne aveva pubblicamente dato conferma. Inoltre già dal 1991, come documentano i suoi saggi divulgativi editi da Mondadori, il fondatore e presidente del CUN, il giornalista aerospaziale Roberto Pinotti, ha testimoniato di avere visto consegnare materialmente a Tolosa durante un briefing riservato a tre italo-franco-americano al governativo CNES (Centre National d’Etudes Spatiales) francese nella persona dell’amico Dr. Alain Esterle, direttore della sua commissione governativa per lo studio degli UFO GEPAN, i frammenti metallici di un UFO esploso in aria in Brasile sulla spiaggia di Ubatuba nel 1957. Alcuni di tali frammenti, in possesso degli USA e del Prof. Peter Sturrock della Stanford University californiana e da lui analizzati, sono stati forniti al CNES in tale occasione per un supplemento di analisi. Durante l’incontro Sturrock informò Pinotti che quanto analizzato aveva confermato che i reperti erano composti principalmente di magnesio con caratteristiche mai viste prima. Finalmente, dopo la richiesta di rilascio dei documenti secretati sugli UFO da parte del Senato americano, informazioni già note e segnalate ma senza riscontri materiali da vari seri ricercatori in campo ufologico stanno oggi cominciando ad avere le conferme dovute. Si ricordi infine che già dal 1954 l’Italia ha il primato della prima analisi chimica di una sostanza caduta dal cielo durante la massiccia apparizione di formazioni di UFO su Firenze con molteplici testimoni e l’interruzione della partita di calcio Fiorentina-Pistoiese. Al Prof. Giovanni Canneri dell’Istituto di Chimica Analitica della locale Università il campione in questione risultò un composto di boro, silicio, calcio e magnesio che in quanto instabile in breve si dissolveva.
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Riccardo Protani: ustampacunriccardo@gmail.com
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